LA STRUMENTALIZZAZIONE DEL CASO COSPITO



Il prossimo capro espiatorio del sistema sono gli anarchici, che vengono tirati fuori ogni volta che il potere perde la sua stretta .

1) GLI ATTACCHI DI COSPITO

Recentemente sono divampate le vicende riguardanti Alfredo Cospito, l'anarchico attualmente detenuto sotto il regime del 41 bis nel carcere Opera di Milano, dopo aver già scontato 10 anni di prigione. Il clamore è in parte dovuto allo sciopero della fame  che l'accusato sta conducendo da oltre 100 giorni.
Alfredo Cospito è membro e uno degli ideatori della Federazione Anarchica Informale (1 ,2  un'organizzazione composta da cellule che agiscono autonomamente. In passato il movimento anarco-insurrezionalista è stato artefice di attentati eversivi , poi rivendicati, attuati con ordigni e plichi esplosivi ai danni di organi istituzionali o funzionari di stato. L’arresto di Cospito è conseguente a due offensive : per un attentato con due ordigni esplosivi alla scuola allievi Carabinieri di Fossano, mai rivendicato, il quale però non procurò né morti né feriti, e per aver gambizzato Adinolfi, dirigente dell'Ansaldo nucleare, assieme a Nicola Gai. Per l'attentato non rivendicato l’anarchico ha ottenuto un ergastolo ostativo per reato di “strage politica”.
Cospito in carcere è stato contattato da alcuni esponenti del PD(1 ,2 ),ed egli gli ha risposto di verificare le condizioni degli altri detenuti sottoposti al 41 bis. 

2) COSPITO E IL 41 BIS

Il 41 bis (1 , 2 , 3  è un ordinamento penitenziario introdotto dalla legge Gozzini nel 1986, dapprima circoscritto a situazioni di emergenza come i casi di rivolta interni alle carceri italiane, per poi essere esteso verso quei detenuti  appartenenti a organizzazioni di stampo mafioso, onde evitare che trattenessero contatti con l’esterno. L’inclusione di Cospito nel 41 bis è un’eccezione per la legge italiana e ha dato seguito a manifestazioni , infatti il Ministero della Giustizia  ha elevato l’anarchico ad un effettivo status di mafioso, confermando come esso mantenesse legami  e scambi epistolari con la federazione anarchica durante la sua detenzione. Ciò getta un pericoloso precedente, perché porta ad equiparare l'anarchia alla mafia.


3) PERCHÉ IL SISTEMA VUOLE FARVI ODIARE GLI ANARCHICI

Il sistema potendo contare sempre meno sulla reazione pavloviana negativa alla parola no vax vi sta condizionando ad odiare gli anarchici come Der Einzige. A differenza degli altri noi non diciamo che basta cambiare chi siede sulla poltrona. Noi attacchiamo direttamente il concetto di potere: cosa promuove un vero anarchico, che è l'individualista stirneriano , e non quello rosso? L'indipendenza, l'autoproduzione  e il pensiero critico. 
Siamo una minaccia perché attacchiamo il tribalismo collettivista  alla base dello Stato e proponiamo un nuovo rapporto con le regole : considerarle euristiche, e non principi, da sottoporre a pensiero critico e cambiare/eliminare se non servono.
L'anarchia non è solo una posizione politica, ma epistemologica, proposta da Feyerabend in filosofia della scienza per liberare gli scienziati dalle imposizioni del potere (1, 2 , 3 , 4 ) e i cittadini dalle imposizioni degli scienziati .

CONCLUSIONI

Sia il sistema sia alcuni dell'antisistema stanno lanciando in modo congiunto un attacco contro la posizione anarchica in generale, strumentalizzando Cospito. Sacchetti dice addirittura che gli anarchici sono pagati da Soros , ignorando il fatto che noi ci siamo fatti il mazzo per smontare tutta la narrativa covid e insetti, guadagnandoci a pieno diritto un posto nell'antisistema.
Vogliono farvi credere che noi anarchici siamo solo quelli che mettono le bombe, associandoci ai terroristi e muovendo una condanna tout court agli strumenti insurrezionalisti per liberare gli individui oppressi dal Potere. 

Chi condanna a priori l'insurrezione come moralmente sbagliata ammette che esistono i poteri buoni, e credere nei poteri buoni è sbagliato quanto credere nel vaccino, ed è esattamente quello che fa chi accusa l'altro di complottismo.